Semi al vento - Forum di incontro e discussione

Votes given by kai mimiki

view post Posted: 26/6/2016, 22:38 by: filu'     +1Il caso delle vongole italiane, quando la disinformazione alimenta l’anti-europeismo -

L'essenziale è invisibile agli occhi

Il caso delle vongole italiane, quando la disinformazione alimenta l’anti-europeismo


GU5OOM7U2512-kQnF-U1080968873170ubE-1024x576@LaStampa.it




MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES

Si può essere pro o contro l’Europa. Si può amare l’integrazione o preferire di restare indipendenti e titolari della propria sovranità. Si può fare tutto, e ognuno è libero di pensarla come ritiene più giusto. Una cosa non si deve fare. Soffiare sul fuoco e raccontare le cose diverse da quello che sono. Perché così si gioca al massacro, non si ottiene nulla, si alimentano le crisi, si danneggiano gli altri e se stessi.

L’annuncio della Coldiretti
Stamane è stato pubblicato un comunicato di un’importante organizzazione agricola. Testuale: «La prima risposta alla Brexit viene dalla riduzione della taglia minima delle vongole pescabili in Italia che rappresenta una di quelle misure odiose che allontanano i cittadini e le imprese dall’Unione Europea». E poi: «E’ atteso lunedì finalmente il parere positivo sul piano di Gestione delle vongole italiano con al suo interno la deroga di raccolta del mollusco-bivalvi con taglia minima abbassata da 25 millimetri fino a 22 millimetri, da inviare a Consiglio e Parlamento Europeo per l’approvazione entro i prossimi due mesi».

Di che cosa si tratta
La notizia è vera, del resto l’abbiamo scritta giorni fa sul nostro giornale www.lastampa.it/2016/06/17/esteri/l...5DM/pagina.html. Il governo italiano è riuscito a spiegare alla Commissione europea che i vongolari hanno difficoltà a rispettare le regole, Bruxelles li ha ascoltati e gli è venuto incontro. Così fanno le persone, e le istituzioni, adulte. Si parlano e cercano una soluzione.
La cornice è tuttavia falsa. Non è la prima risposta del dopo Brexit, visto che la riunione è stata convocata con ampio anticipo rispetto al referendum. E la misura “odiosa” si riferisce ad un atto con cui nel 2006 - per disciplinare la pesca delle vongole in modo da poterne garantire la sostenibilità e, quindi, la possibilità del settore di restare in vita - ha scelto come limite europeo quello vigente introdotto in Italia da un decreto del presidente Saragat a fine 1968.

In parole semplici, dieci anni fa l’Europa ha scelto per l’Italia la taglia che era già in vigore in Italia. Poi, davanti alle spiegazioni arrivate da Roma, ha accettato di rivederla. Come questo possa essere “odioso” e “allontanare i cittadini e le imprese dall’Ue” è un concetto di difficile comprensione che, a ogni effetto, contribuisce ad allontanare i cittadini da un’Ue che - c’è bisogno di ricordarlo? - ogni anno versa miliardi di euro nelle tasche degli agricoltori. Così si alimentano i populismi. Si poteva dire “grazie Europa che ci hai ascoltato e ci hai liberato da un vincolo che gravava su di noi da quasi 40 anni”. Invece no. Così si distrugge anche il bene che, fra tanti errori, i Ventotto hanno fatto insieme. Con quali vantaggi, è difficile immaginarlo.

Fonte: La Stampa.it www.lastampa.it/2016/06/26/esteri/i...TvI/pagina.html
view post Posted: 13/6/2013, 19:38 by: verdian@     +1 13 giugno -

Posta veloce

Buona serata bella gente del forum :D
Un bacio a Kai e uno a filù .
Filù grazie della visita, ti ho lasciato i saluti li :( è un periodo troppo caldo per il mio club, e non ho tempo di rispondere a tutti.
Che fate di bello voi? L'estate è già arrivata da me :( spero arrivi presto anche da voi.
E per la serie, avevo poco da fare, mi sono messa a coltivare l'orto in campagna. hihiii.
Buona serata a voi tutti !
view post Posted: 15/3/2013, 22:52 by: filu'     +1Papa Francesco abolirà anche il Vaticano? Don Paolo Farinella -

L'essenziale è invisibile agli occhi

Si è avverata la profezia del mio romanzo Habemus papam, Francesco, riedito nel 2012 da Gabrielli Editori con il titolo «Habemus Papam. La leggenda del papa che abolì il Vaticano». Il nome c’è già. Ora aspettiamo che abolisca il Vaticano. Le premesse ci sono, la primavera anche e Bertone e i suoi complici facciano le valigie.

Francesco è il nuovo vescovo di Roma, e di conseguenza, papa della Chiesa cattolica. Avevo cominciato a scrivere questo pacchetto dedicato alle elezioni italiane e alle sue conseguenze, martedì 12 marzo, ma mi attardavo in attesa dell’elezione del papa che finalmente è arrivata. Sentivo che mercoledì 13 sarebbe stata la giornata giusta. Se fossero stati due o tre scritini, sarebbe stata la vittoria della curia, con l’elezione di Scola o di Scherer. Invece se si fosse arrivato al quarto o quinto scrutinio, la curia avrebbe perso terreno e avrebbe preso corpo un’altra possibilità. Così è stato.

Quando ho visto che il quinto diventava più lungo, ho capito che la scelta sarebbe caduta su un nome nuovo, senza legami con la curia (Scola) e il partito dello Ior (Scherer). Per tutto il giorno mi ronzava in cuore il nome del mio romanzo Habemus papam, «Francesco». Dicevo a me stesso: non è possibile! E’ un nome «maledizione», troppo impegnativo. Se il papa sceglie questo nome si condanna da sé a fare sul serio perché deve scegliere la povertà come criterio e metodo di vita; deve essere coerente: come può Francesco abitare in mezzo al lusso Vaticano? Può il papa essere «personalmente» povero, ma apparire «istituzionalmente» potente e ricco? Non licet! Ora non ci resta che aspettare. Intanto colpiscono alcune cose, che ai profani non saltano agli occhi perché non addentro alla simbologia e al rituale. Facciamo un po’ di esegesi di scavo:

1. Francesco si è presentato «nudo» con la semplice veste bianca, senza mozzetta rossa e senza stola, i simboli del «papa» e del capo di Stato Vaticano. La stola era piegata e portata dal cerimoniere, quasi a stabilire le priorità: prima la persona, poi il vescovo, poi il papa, poi il capo si Stato.

2. L’immagine plastica dello «smarrito» cerimoniere, Guido Marini, genovese, tutto bardato di rossiccio, con un sorriso di circostanza, che guardava il papa con terrore, era la foto del cambiamento. Marini è stato l’artefice, anzi il complice di Ratzinger per riportare la Chiesa nel passato. Nel suo volto c’era lo smarrimento degli sconfitti tradizionalisti. Un buon inizio.

3. Il biglietto di visita di Francesco è stato un laicissimo «Buona sera!», rivolto ai «fratelli e sorelle».

4. Si è presentato non «al mondo», ma alla diocesi di Roma: «sono il vescovo di Roma». Ottimo!

5. Scandalizzando il cerimoniere che era fuori luogo e fuori posto, ha chiesto la benedizione al suo popolo, prima di dare la sua. Mai era avvenuto una cosa del genere.

6. Dopo 35 anni, per la prima volta, è risuonato in San Pietro, sulla bocca di un papa, il termine «popolo» che era stato espunto dai documenti ufficiali di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

7. La croce che ha al collo è di ferro e non di oro. «Signa temporum!».

8. Anche al mattino del 14 marzo è andato a S. M. Maggiore senza abiti pontificali, ma col solo abito bianco. Come se volesse dire: farò il vescovo e il resto verrà da sé.

9. Il suo passato, lascia ben sperare: a Buenos Aires, viveva in un appartamento e andava a farsi la spesa da solo e la sera si preparava da mangiare da sé. Viaggiava in metro e non aveva la macchina. Piccole cose, certo, ma sono una rivoluzione all’interno di un sistema di peccato come il Vaticano che ormai era la fornace degli scandali di ogni ordine e grado.

10. Infine, un papa latinoamericano, è una svolta nella storia della Chiesa: finisce la Chiesa italiana, eurocentrica e comincia la Chiesa universale, la Chiesa della periferia, la Chiesa dei poveri, nella speranza che inizia anche l’era di una Chiesa povera.

Il papato di Ratzinger è stato solo una parentesi quadra che ha fatto perdere otto anni di tempo. Ora speriamo che abbia la forza di fare piazza pulita, cominciando a dare un segno, chiamando in Vaticano, magari facendolo segretario di Stato, mons. Carlo Maria Viganò, quello che Bertone ha esiliato negli Usa perché aveva scoperto la corruzione con nome e cognome dei quaranta ladroni bertoniani & C. La primavera comincia con il primo fiore. Sperare è possibile! Rileggere «Habemus papam» è ancora più emozionante e terrificante.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/14...aticano/530352/
view post Posted: 10/2/2013, 23:02 by: filu'     +1Almanacco del giorno dopo -

Il muretto




Almanacco del giorno dopo è stata una rubrica a cura del TG1, trasmessa su Rai 1 dal 1976 al 1992 e di nuovo dal 1992 al 1994.

Andava in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato alle ore 19:45 su Rai 1 ed era seguita da Che tempo fa; lo scopo di entrambe le trasmissioni era quello di fare da traino al Tg1 delle 20.

La trasmissione era curata da Giorgio Ponti con la collaborazione di Diana De Feo e Flora Favilla ed a presentarla era l'annunciatrice Paola Perissi che dal 1987 venne affiancata da un'altra storica annunciatrice RAI, Peppi Franzelin con la quale si alternava tutti i giorni.

Nella nuova versione del programma in onda dall'autunno 1992 al febbraio 1994 all'interno del quiz Ci siamo?, Peppi Franzelin fu sostituita da un'altra signorina buonasera della tv pubblica, Ilaria Moscato.

Storia del programma


Il programma, curato da Giorgio Ponti, iniziò le trasmissioni nel 1976 in bianco e nero.

Nel febbraio 1977 il programma iniziò ad essere trasmesso a colori e le stampe della sigla furono sostituite da nuove stampe colorate.

Conduttrice della trasmissione dal 1976 al 1987 è stata Paola Perissi; dal 1987, la Perissi venne affiancata da Peppi Franzelin, con i due volti che si alternavano di giorno in giorno.

L'ultima puntata di questa prima versione fu trasmessa all'inizio del 1992, ma nell'autunno dello stesso anno, in seguito alle richieste dei telespettatori, L'almanacco del giorno dopo fu reintrodotto nuovamente nel palinsesto di Rai 1, all'interno del programma a quiz Ci siamo? condotto da Gigi Sabani; la rubrica fu condotta nuovamente da Paola Perissi, mentre Peppi Franzelin venne sostituita da Ilaria Moscato.

Curatore della rubrica era sempre Giorgio Ponti che vi restò fino al 27 febbraio 1993.

Dal 1º marzo 1993, Claudio Angelini divenne il nuovo responsabile; sempre nello stesso giorno, la storica rubrica tagliò il traguardo delle 5000 puntate.

Il programma andò in onda in questa nuova collocazione fino al febbraio del 1994 quando la rubrica fu definitivamente soppressa assieme al quiz Ci siamo? per via degli ascolti non più soddisfacenti.

In seguito alla sua chiusura comunque la rubrica è tornata in diverse vesti in vari altri programmi sia televisivi che radiofonici:

Nel 1995 all'interno della trasmissione Geo & Geo di Rai 3 andò in onda con il titolo Almanacco.

Nel 2006, la rubrica è tornata in onda su R101, condotta ancora una volta da Paola Perissi.

Dal 2007 la rubrica è all'interno del programma radiofonico Tornando a casa, in onda tutti i giorni da lunedì a venerdì, su Radio 1 e condotto da Enrica Bonaccorti.

Dal 20 ottobre 2008, è Raitalia a riportare in televisione la storica rubrica. Il titolo viene cambiato in Almanacco di domani. La conduzione è affidata alla ballerina televisiva Paola Grassia, mentre la sigla si avvale ancora delle incisioni in acquaforte del Mitelli.

È stata riproposta una pillola dell'Almanacco all'interno del programma Soireé, condotto da Paolo Ruffini insieme al regista Ruggero Deodato.

A partire dall'agosto 2009, Rai 2 ripropone la trasmissione sotto il nome di Almanacco in orario notturno.

Dal 7 novembre 2010 su Rai 3 alla domenica in seconda serata c'è L'almanacco del Gene Gnocco trasmissione di Gene Gnocchi che rivede l'almanacco sotto il profilo comico.

Contenuto del programma

Il programma iniziava alle 19.35, indicando l'orario in cui il sole sarebbe sorto e tramontato, e la luna si sarebbe levata e sarebbe calata il giorno successivo. Seguiva una breve biografia del Santo del giorno, con le immagini - sul chromakey alle spalle della conduttrice - riprese dalle stampe e dalle incisioni di Jacques Callot. Successivamente, si entrava nel corpus del programma "Domani avvenne", con filmati storici, dedicati a un fatto del giorno. Sulle rubriche, un cromorno ripeteva alcune note della sigla iniziale. Una curiosità: nel 1987 in alternanza con la Perissi, arriva un'altra annunciatrice Rai, Peppi Franzelin. Nella stagione diretta da Claudio Angelini, al sabato la conduzione era affidata a Ilaria Moscato. Dal 1992 al 1994 la conduttrice dell' Almanacco del giorno dopo è di nuovo Paola Perissi e poi ancora Ilaria Moscato apriva la puntata solo nel dire la data di domani e il Santo del giorno, il sole sorge alle ore... e tramonta alle ...., la luna si leva alle ore.... e cala alle ore....., e poi partiva subito la rubrica storica "Domani avvenne". La breve biografia del Santo del giorno veniva letta dopo e durante la chiusura dell' Almanacco, con la nuova rubrica dal titolo "Calendarietto".

C'erano poi delle rubriche quotidiane con l'alternanza di vari esperti:

originariamente:

"La cucina" di Vincenzo Buonassisi,
"Le Erbe" ,
"Fatelo Da Voi" ,
"Le piante e i fiori" ,
"Dalla parte degli animali" di Danilo Mainardi (rubrica fissa del lunedì, spostata poi nel 1991 al venerdì);
più recentemente,

"Le pietre raccontano" di Sabatino Moscati (rubrica fissa del martedì, spostata poi nel 1991 al sabato),
"Vecchio e antico" di Claudio Gasparini (rubrica fissa del mercoledì, spostata poi nel 1991 al lunedì),
"Conosciamo l'italiano?" di Cesare Marchi, (nel mese di aprile del 1991, Marchi lasciò per lungo periodo la sua rubrica per motivi personali, presentando all'interno della Galleria d'Arte di Venezia le sue raccolte di libri, ma per un breve periodo ritornò in attività ad ottobre sempre del 1991, e fu mandato in onda tutti i giovedì), fu sostituito poi dalla rubrica:
"Effetto Terra" condotta dal giornalista e biologo Luigi Bignami (rubrica fissa del venerdì, occupata in passato dalla rubrica di Marchi e spostata poi nel 1991 al martedì),
"Le buone maniere di ieri e di oggi" condotta da Giovanni Nuvoletti (rubrica fissa del giovedì fino all'ottobre del 1991),
"La fiera delle vanità" di Diego Dalla Palma (rubrica fissa del sabato, spostata poi nel 1991 al mercoledì).
nuove rubriche,

"Saggezza dagli antichi erbari" di Salvatore Pezzella (rubrica fissa del venerdì, solo in estate del 1991).
"Matita rossa e blu" di Luciano Satta, (rubrica fissa del sabato, dal 1992 al 1994).
"Noi e l'italiano" di Giulio Nascimbeni, (rubrica fissa del sabato poi dal 1993 fu spostata al martedì occupata in passato dalla rubrica di Moscati, fino al 1994).
Nell'ottobre del 1991, le rubriche dell'Almanacco hanno invertito di volta in volta i giorni, creando confusione sul contenuto della trasmissione.

Chiudevano la trasmissione una citazione famosa affidata ai noti speaker della Rai e la sigla di coda. In origine però l'Almanacco terminava con i consigli degli esperti.

Dal 1980 al 1986, venivano introdotti anche dei brevi blocchi pubblicitari tra una rubrica e l'altra.

La sigla

Uno degli aspetti più caratterizzanti del programma è stata la sigla.

La melodia era la Chanson Balladée, composta dal maestro Antonino Riccardo Luciani, che la eseguiva con la sua orchestra.


Etichetta del disco della siglaLa sigla visiva era realizzata dalla rotazione di un prisma a base dodecagonale sulle cui facce laterali erano impresse le immagini dei mesi dell'anno tratte da una stampa antica realizzata all'acquaforte da Giuseppe Maria Mitelli, incisore bolognese del XVII secolo:

gennaio: un uomo con in mano 2 secchi che perdono acqua;
febbraio: un uomo mascherato (probabilmente in onore del Carnevale) che ha in mano dei pesci;
marzo: un uomo magro vestito di stracci che ha in una mano un cesto di verdure, nell'altra rami di una pianta, reggendo una sorta di bandiera sulla quale era inciso "W BOLOGNA";
aprile: un uomo che ha una pala in mano, un cappello con le piume in testa ed abbraccia una mucca dinanzi a sé;
maggio: una donna giovane disegnata in 3/4 che ha in mano il tamburo e vari strumenti musicali;
giugno: un pescatore con una retina e una granseola;
luglio: un contadino mentre porta un fascio di grano;
agosto: un uomo mentre beve da una pinta;
settembre: un uomo mentre succhia un grappolo d'uva;
ottobre: un uomo mentre sta per schiacciare uno scorpione che l'ha punto;
novembre: un taglialegna al lavoro;
dicembre: un uomo alato (il tempo) con in mano una clessidra mentre sta per portare via un anziano (il vecchio anno);
Alla fine della sigla, il prisma rallentava in modo da esporre la facciata relativa al mese corrente, l'inquadratura si avvicinava e compariva la scritta bianca elettronica "ALMANACCO del giorno dopo".

Le altre rubriche venivano introdotte, oltre che dal cromorno, sempre da opere del Mitelli, ad esempio il Domani avvenne aveva nei primi anni, una meridiana che si trovava al centro in alto, al di sopra c'erano delle foglie di alloro, mentre alla parte destra un uomo alato mentre osserva la meridiana, in basso si leggeva questa scritta: LE VENTIQVATTR' HORE DELL' HVMANA FELICITA', che sta per significare 24 ore di umana felicità, fu introdotto dal 1976 al 1986, negli ultimi anni come opera il FOGLIETTO CHE NON FALLA - TEMPO GUERRIERE FORTVNA CHE GIRA con un uomo alato che pestava un anziano a terra e che diceva lavora a uno schiavo che rispondeva io volto, fu introdotta dal 1986 al 1994. Nella sigla di chiusura compariva un uomo (probabilmente la personificazione del tempo) con una bandiera sulla quale primeggiava la scritta È FINITA LA COMEDIA, anch'essa disegnata dal Mitelli, questa coda fu aggiunta solo alla fine degli anni ottanta, e un altro strumento riprendeva la canzone iniziale


Sigla grafica delle rubriche dell'Almanacco

Oltre alla stampa antica in acquaforte che rappresentavano i dodici mesi dell'anno, quelle della rubrica fissa Domani avvenne, e quella di fine programma, venivano rappresentate altre stampe antiche dello stesso Mitelli che si trovavano all'interno di ogni rubrica dell'Almanacco, per 6 giorni e per 6 rubriche:

Dalla parte degli animali: uno stambecco messo di profilo mentre solleva un carretto pieno di attrezzi da lavoro e osserva un paesaggio boschivo con alberi e fiori;
Le pietre raccontano: un uomo visto di spalle con un martello sta rompendo una statua, in alto è scritto un famoso detto: È BVON DA DISFARLA, MA NON DA FARLA;
Vecchio e antico: un cacciatore con lo sguardo abbassato messo di profilo disegnato di 3/4 con tante attrezzature, le gabbie e i ramoscelli appese alla schiena, il fucile in mano, il violino, la chitarra e la scheda musicale appese a fianco, davanti aveva in mano un foglio con una figura umana messa di profilo, in basso a destra si notavano varie attrezzature, (da citare: La racchetta da tennis con le palline, i libri, il foglio da disegno, una maschera, delle spade, dei pennini, dei fogli arrotolati, ecc.). In alto si leggeva una didascalia con scritto in maiuscolo: «IL COSTVME PER NATVRA SINO ALLA FOSSA DVRA», alla parte sinistra si nota una botola con scritto: DEPOSITO sulla portiera della botola, non si poteva notare invece una scritta in basso con scritto: «MI TE FE 1707 FIN CHE POSSO»;
Le buone maniere, ieri e oggi: una tavolata con vari personaggi mentre eseguono le buone maniere di comportamento;
Effetto terra: Un grande globo frantumato con tanti disegni, a sinistra e a destra si notano due spadaccini, su cui su quello sinistro fu scritto in maiuscolo SI, mentre su quello destro è scritto NO, e sotto su scritto una frase famosa su un Rebus con raffigurato un sole, due pere, il Mondo, le armi e un focolaio, la cui frase famosa è: «Sol è per questo il mondo in armi e in foco».
La fiera delle vanità: una giovane donna disegnata di 3/4 vista di profilo, mentre mostra il suo sguardo e il suo trucco, davanti a uno specchio, alla parte sinistra si vede un pavone. Il disegno del Mitelli è: DONNA SUPERBA;
E inoltre tra le rubriche:

Conosciamo l'Italiano?: una folla di gente mentre litiga, con dinanzi a sé un avvocato che li difende. Alla parte destra si nota un uomo anziano con il braccio sinistro alzato, con una ragazzina che ha in mano un blocco di fogli;
Saggezza dagli antichi erbari un disegno di una tavola illustrata che elenca i vari tipi di erbe.


Errori di sigla, durante il programma

Nel 1991 si rivela però che per l' Almanacco fu un anno particolare, perché durante la sigla di apertura, per tutti i mesi, furono scambiati gli altri mesi, da citare; A febbraio c'è stata la sigla con il mese di gennaio, marzo con il mese di febbraio, maggio, con il mese di aprile, luglio con il mese di giugno, agosto con il mese di luglio, settembre, con il mese di agosto, ottobre, con il mese di settembre, e novembre con il mese di ottobre. Ci sono stati dunque degli errori durante la sigla iniziale dell' Almanacco per cassette invertite.

Parodie

Negli anni '80 durante il varietà Tastomatto, ci fu una parodia del Trio che ricalcava la storica trasmissione, però in maniera comica e divertente. A vestire i panni di Paola Perissi era Anna Marchesini. Dietro di lei vi furono, prima un fermo immagine del bumper pubblicitario che riguardava la noce e poi vi fu l'immagine a tutto schermo che riguardava il mese di gennaio, con la sovrascritta ALMANACCO del giorno dopo, dove la Marchesini fingeva di bagnarsi la mano con uno dei secchi di acqua disegnata dal Mitelli. Una divertente rubrica fu: Strumenti musicali dell'EPOCA BAROCCA, con Massimo Lopez che imitò uno strumento musicale, però suonato con l'intermittenza dei suoi denti. Come sfondo vi era l'immagine che concludeva la storica rubrica. La voce fuoricampo dello sketch DOMANI AVVENNE, fu quella di Tullio Solenghi. Tra le rubriche ci fu anche il celeberrimo CHE TEMPO FA?, con Lopez che vestiva i panni del meteorologo Guido Caroselli.

Nell'estate del 1991, il settimanale televisivo Onda Tivù pubblicò una rubrica chiamata "Periscopio". In alto a destra c'era un'immagine del mese dell'anno tratto dall'Almanacco, ed era una sorta di "parodia" dei mesi del Mitelli. La prima immagine era il mese di giugno, al posto dello stesso pescatore con la retina e la granseola c'era un collage animato di Aldo Biscardi, con un pallone che stava sul retino. La seconda immagine del successivo Onda Tv ritraeva il mese di novembre, e come fotomontaggio c'era al posto del taglialegna c'era un collage animato dell'onorevole Rino Formica mentre taglia la legna, nel successivo numero ritraeva il mese di luglio, e nell'immagine al posto del contadino c'era l'onorevole Ciriaco De Mita sempre animato mentre porta il fascio di grano, e nel suo cartellino c'era scritto Irpinia, la settimana successiva c'era il mese di aprile, nel fotomontaggio c'era al posto dell'uomo con la pala in mano c'era Paolo Frajese anche lui animato con una pala in mano, il cappello con le piume in testa, e una mucca dinanzi a sé, e per concludere nel seguente numero di Onda Tv c'era l'originale immagine del mese di giugno, con lo stesso pescatore, la retina e la granseola.

Nel novembre del 2010, e tuttora in programmazione, il programma viene riproposto in chiave satirica, a cadenza settimanale e condotto questa volta da Gene Gnocchi con il titolo di "ALMANACCO DEL GENE GNOCCO". Nella sigla di testa è possibile vedere una sorta di parodia della "Scuola di Atene" di Raffaello Sanzio e i mesi dell'anno sulla falsariga di quelli del Mitelli, ma con le teste di personaggi di spicco della politica italiana ed internazionale al posto di quelli originali. Era possibile riconoscere infatti Silvio Berlusconi, Barack Obama e Renato Brunetta tra gli altri. Le rubriche del programma erano molte e si alternavano di settimana in settimana. Tra le rubriche ricorrenti si distinguevano: "Il reato di Dell'Utri della settimana", in cui si menzionavano impensabili reati per mano del politico; "Le previsioni finanziarie della settimana", una sorta di oroscopo in cui al posto dei segni zodiacali figuravano parole come "Euro", "BOT e CCT" o "tasse" a seconda della situazione finanziaria mondiale; "Il caso della settimana" in cui Gene Gnocchi riceveva dei "casi umani" a cui cercava di trovare una soluzione, come ad esempio quello di un alieno di Pandora che veniva discriminato dal suo pianeta e perfino dal proprio governatore, un certo "Tsumi Tzan Shaia" (riferimento al presidente del Veneto Luca Zaia), oppure un'improbabile unione omosessuale tra Batman e Robin contestata da Superman e "La Volksmusik della settimana", ovvero la classifica dei pezzi di volksmusik più ballati della settimana.


Fonte Wikipedia.org. http://it.wikipedia.org/wiki/Almanacco_del_giorno_dopo
view post Posted: 20/1/2013, 09:22 by: filu'     +1 20 gennaio -

Posta veloce

Buongiorno :)
Finalmente ha nevicato un po' più seriamente! :clapping:
Kaimimì deve essere rimasta bloccata dal freddo, non ci è abituata, lei. EmoticonVillage002G%20(8)
Si scongelerà con l'arrivo della primavera e delle rondini... th_winter004 :prrr:
Vado a sbrigare un po' di faccende ironing22222422333222222



a425



view post Posted: 20/1/2013, 00:19 by: filu'     +119 gennaio -

Posta veloce

Ci siamo, ci siamo... e ti controlliamo! :prrr:

Qua - a sentire le previsioni - sembrava dovesse arrivare una tempesta di neve, invece ha nevischiato stancamente, come farina o zucchero a velo, piano piano. Secondo me controvoglia, proprio per non deludere le aspettative dei metereologi e per non fargli fare una magra figura... :risata cuoricini:
In pratica oggi c'erano le strade bianche per il sale e non per la neve!
Però fa un c...aspita di freddo!!!
Sono andata al mercato giusto giusto per comprare arance e mandaranci e un poco di verdura e poi di corsa a casa, senza giro fra le bancarelle.
E domani, se riesco, dormo almeno fino alle nove!
Buonanotte :wub:

ytujcjnis53

view post Posted: 12/1/2013, 08:25 by: filu'     +1L'astrologia ripensata dopo la fine del mondo -

Astri e disAstri

di Marco Pesatori



Astrologia quantistica. Dopo la recente fine del mondo, tutto è cambiato e sta cambiando con incredibile accelerazione. Mentre il presidente russo annuncia che gli alieni risiedono e passeggiano sulla Terra, contribuendo ad aumentare le prenotazioni negli alberghi tra Igea Marina e Senigallia, e mentre extragalattiche astronavi entrano ed escono dai vulcani messicani, i baci - lontani da ogni forma di crisi - hanno un sapore nuovo. è in atto una trasformazione che, tra inenarrabili fatiche, può vertiginosamente amplificare l'umana coscienza. L'oroscopo può anche diventare quantistico, aperto alla possibilità di non far collassare l'onda nei soliti luoghi, in coazioni a ripetere di carattere, segno e pianeta. Astrologia meno rigida, più duttile, ancor più attenta alle connessioni tra meccanismi del Tempo e vita degli esseri. Gli oroscopi della settimana si ispirano ai misteriosi giochi dell'entanglement quantistico. Auguri per un fantasmagorico 2013, come direbbe la fisica teorica Paola Zizzi, sostenitrice del "Big Wow".

Ariete 21.3 - 20.4 Mettete in dubbio la teoria della relatività, col suo limite costituito dal valore finito della velocità della luce. Lampi sincronici. Più veloci dell'idea stessa di massima velocità. Prima ancora di pensarlo, anticipate il pensiero. Prima ancora di baciare, le labbra del vostro amore sentono già le vostre. Sprinter assoluti. Marte e Giove generano massima accelerazione. Qualcuno, specie di terza decade, si preoccupa della eccezionale potenzialità, e a tratti sceglie l'immobilismo o il freno a mano della razionalità rigorosa. Chi rimane sul posto è però come una trivella. Alza un gran polverone.

Toro 21.4 - 21.5 La quadratura di Marte per i nati tra l'1 e l'8 maggio invita ad aumentare l'attenzione rispetto a dettagli su cui non è il caso di soffermarsi, di solito. La realtà può diventare più faticosa, pressanti gli impegni, insofferenti gli amori. La quadratura presenta la necessità di cogliere angoli del reale che la coscienza non aveva preso in esame. La cosa può provocare errori, distrazioni. Attenzione. Agli altri non è impedito godersi i trigoni di Mercurio e Venere. Pratici, consapevoli, efficaci, ma anche sincronici a un aumento di luminosità, pelle vellutata, bellezza e sensuali magnetismi.

Gemelli 22.5 - 21.6 Siete fotoni che interagiscono semplicemente con se stessi. Siete contemporaneamente in due posti diversi, creando interferenze con voi stessi. Conoscete punti e tempi esatti in cui vi dovete sdoppiare, per dare luogo a quelle che i fisici chiamano frange di interferenza. Smentite tutto ciò che si sa della realtà quotidiana. Siete la particella che si trova contemporaneamente in due luoghi differenti, mandando in frantumi il principio di causalità, e sostituendolo con uno di sincronismo. Anche se non ne siete pienamente coscienti, il mondo verifica di continuo questo vostro potere. Efficacissimo Marte.

Cancro 22.6 - 22.7 Quando due particelle elementari innamorate sono entangled (legate, intrecciate) non c'è niente da fare: la funzione d'onda è una sola, anche se si trovano a grandissima distanza. Non c'è causa da una parte ed effetto dall'altra: il meccanismo determina la propagazione istantanea di segnali. La seconda particella conosce immediatamente ciò che è successo alla prima, come se lo spazio più lontano non le separasse affatto. Nella struttura intima dell'universo (degli innamorati) è tutto legato profondamente, al di là di spazio e tempo. Voi e il vostro amore siete una sola cosa.

Leone 23.7 - 22.8 Saturno e Marte, in posizione antipatica, non permettono ai nati tra il 2 e l'11 agosto di cogliere i suggerimenti che arrivano dal cosiddetto "campo di Plank", luogo di misteriosa, suprema coscienza. La matrix che chiamiamo realtà sembra offuscarsi, e il potere d'oro della regalità leonina si smarrisce. Un momento, una fase, una piccola parentesi che richiede solo più ragione e consapevolezza. I nati in luglio hanno la possibilità di una visione distaccata, equilibrata, che consente il godimento di piccole, umane illusioni. Per più d'una di voi, pensieri e sensazioni sono magnifiche perle da portare al collo.

Vergine 23.8 - 22.9 State capendo sempre meglio che non esiste una definizione precisa, una volta per tutte. Tutto fluttua, interagisce, muta. E quando prendete le misure, piazzando il rilevatore, le entità quantistiche che avevano viaggiato e interferito libere come onde, come purissima energia, solidificano improvvisamente l'energia in materia particellare. State imparando a lasciare libere tutte le possibilità, creando universi senza fine. Ordine che non è caos, ma bellezza autoprodotta all'infinito. Il trigono di Mercurio e Venere non solo rafforza l'Io, ma spalanca prospettive di meraviglioso respiro.

Bilancia 23.9 - 22.10 Oxfordiani. La memoria olografica dei geni esegue il compito benissimo. I biofotoni laser leggono senza balbettare ogni testo del misterioso meccanismo. Nel vuoto quantistico da cui parte l'informazione, chi dirige il gioco vi ammira, vi premia. Aumenta la consapevolezza di una forza armoniosa profonda, radicale, che agisce sul quotidiano - incalzante per alcuni di terza decade - senza che venga limitata nei confini ristretti. Anche i nati tra il 27 settembre e il 3 ottobre (Plutone e Urano in angolatura impegnativa), proprio da contingenze oggettive trovano spunto per speciali amplificazioni di coscienza.

Scorpione 23.10 - 21.11 Le scienze, non solo quelle umanistiche ma anche quelle positiviste, non servono solo per descrivere il mondo della nostra esperienza sensoriale, ma anche per penetrare nei luoghi misteriosi di un mondo a noi invisibile, che sempre di più sembra reggere l'intera struttura della realtà. Voi l'avete sempre saputo, sempre intuito. Proprio lì, in quei luoghi che celano un vero oltre le apparenze, si spinge volentieri la vostra mente. Vi attingete una forza indescrivibile. I nati tra il 15 e il 21 novembre, questa settimana si limitino però al dato di fatto evidente. Marte in quadratura lo consiglia.

Sagittario 22.11 - 21.12 Partenza positiva del nuovo anno, con energetiche posizioni di Marte e Urano. Non è cielo che evoca il nulla cosmico. Si può contemplare sia interiorizzandolo, che proiettandolo in un mondo esterno che vale esplorazioni, coraggiose verifiche, decisioni immediate. La vostra natura filosofica si irradia come raggi del sole che non si possono dire invernali. La socialità può espandersi, ma anche i momenti di solitudine vengono gustati, senza farsi sconvolgere da inutili fissazioni o desideri sciocchi. Alla vostra nota serietà e affidabilità, si abbina la vivacità di chi non tiene il cuore in frigorifero.

Capricorno 22.12 - 21.1 Siete prudenti quando si tratta di entrare in territori nuovi, dove lampeggiano i segni dell'incomprensibile. Ciò che è noto non vi disturba se si traduce nella concretezza del sentirsi vivi. Su ciò che è ignoto, ogni tanto buttate l'occhio, ma senza arrivare a conclusioni affrettate. Il sestile di Saturno è un baluardo che funziona come punto di riferimento saldo, ma non vi lega a una staticità che esclude momenti di benessere. Venere nel vostro segno si gusta come vino di qualità, sorseggiato senza sete esagitata. Nessuno, in voi, mette in dubbio che l'osservatore assoluto siete solo voi.

Acquario 22.1 - 19.2 Voi che siete aria pura e liberissima, potreste sentirvi imbrigliati dalla quadratura di Saturno, che agisce soprattutto per chi è nato tra il 27 e il 31 gennaio. Transito di riflessione, necessità di analisi profonda e serrata, focalizzata su un settore della propria esistenza o del modo di pensare. Ognuno ha la sua equazione da risolvere, e non manca per nessuno la soluzione. Per tutti gli altri, assenza di aspetti difficili sul segno generico. Si può essere affabili, ci si può porre con riserbo o con spontanea, estroversa immediatezza. Si può esercitare un'autorità effettiva, senza la minima antipatica alterigia.

Pesci 20.2 - 20.3 Se è vero - come per i fisici Everett, Wheeler, Vaidman, Deutsch, e per Giordano Bruno - che esistono infiniti mondi, voi in alcuni momenti vorreste viverli tutti. Pur con vari stati confusionali, non è detto che non lo facciate già. Collasso della funzione d'onda. Misura. L'universo si suddivide in tante possibilità reali quante sono le sovrapposizioni quantistiche esistenti potenzialmente. Date un bacio a Frosinone e ne riverberano altri cento a Honolulu, a Denver, a Katmandu. Le vostre diecimila labbra godono in stereofonia cosmica. Esistono tutti gli universi possibili. E voi riuscite a percepirli


Fonte Dweb La Repubblica.it
view post Posted: 11/1/2013, 23:00 by: filu'     +1Una grande Donna -

Il muretto

Questa mattina, al lavoro, una mia collega ha ricevuto un sms dal marito e dopo averlo letto ha detto: "E' morta Mariangela Melato!"
Una pugnalata al cuore!


Mariangela-Melato-e-morta-a-Roma-a-72-anni-300x225


:stelline:

view post Posted: 31/12/2012, 01:49 by: fogli_e     +12012 ... le cose da salvare -

Semi al vento

La riscoperta della Costituzione grazie a Benigni



La morte di Rita Levi Montalcini, qui in un'intervista parla della parte destra del cervello

http://video.repubblica.it/dossier/addio-a...el/114977?video
view post Posted: 15/12/2012, 01:19 by: fogli_e     +1Acqua -

Semi al vento

www.youtube.com/watch?NR=1&v=mHobR8rrK9k&feature=endscreen

Grillo avverte ... attenzione, ci stanno svendendo uno dei nostri beni più preziosi ... e lo fano i politici ...
view post Posted: 9/12/2012, 07:15 by: filu'     +1Marte in capricorno: self-control obbligatorio -

Astri e disAstri

di Marco Pesatori


Pellegrino Artusi, che era del Leone (4 agosto 1820), trasformò la gastronomia da una parte in scienza ("La scienza in cucina"), dall'altra in arte ("L'arte del mangiar bene"), risolvendo col genio romagnolo la dialettica tra arte e scienza, in questo caso applicate al cibo. I suoi trattati sono vere opere, la cui lettura può essere ancora attuale. Segnaliamo il bel libro della fotografa e artista Patrizia Traverso Lo sguardo e il gusto (Tea), che unisce citazioni letterarie (anche dell'Artusi) a magnifiche immagini. Con Giove (simbolo di cibo) che dai Gemelli disegna un ottimo sestile con Urano, diventa ancora più vero che noi siamo ciò che mangiamo. Racconti gastronomici, a cura di Laura Grandi e Stefano Tettamanti (Einaudi) conferma il legame tra lettere e cucina. Marte intanto prosegue il cammino nel Capricorno. Ancora qualche giorno di fatica per gli Ariete di aprile, i Cancro di luglio, i Bilancia di ottobre. Self-control obbligatorio. Le citazioni provengono dal libro di Patrizia Traverso.

Ariete 21.3 - 20.4 "L'idea di un "cibo perfetto" è del tutto ridicola. La "perfezione", come la felicità, tende a prenderti di sorpresa" (Anthony Bourdain). C'è ancora Marte in quadratura. Non pretendete troppo da voi stessi, dagli altri, dai potenti, dagli dei, dal bosone di Higgs. Quando meno ve lo aspettate, il meglio arriva, ma se state là ad allungare il collo per vedere se arriva, come si attende nervosamente un autobus, non trovate soddisfazione. Molti dei nati in marzo si sentono però migliori. Sono quasi pronti. Tornano a muoversi fluidamente, senza scatti nervosi. E sono cibo perfetto per l'amore.

Toro 21.4 - 21.5 "Solo gli imbecilli non sono golosi. Si è golosi come si è artisti, come si è istruiti, come si è poeti" (Guy De Maupassant). Non sapete tirarvi indietro quando i sensi si accendono. E il gustare non ve lo guastate inserendoci in mezzo pensieri, emozioni confuse, chiasso, distrazione. Quando gustate, gustate. Questa intensità del sentire con la pelle, col palato e con il tatto, è amplificata dal trigono di Marte. Anche la terza decade, magari nervosetta a inizio settimana, sta per voltare la pagina sbiadita del proprio diario, che stava scrivendo ormai da troppi giorni. C'è golosità nell'aria. Alla faccia di Saturno.

Gemelli 22.5 - 21.6 "Poche sono le insalate che posso indicarvi come salubri, ma nel caso vostro preferirei le seguenti; il radicchio cotto misto colla barbabietola cotta in forno se grossa, o lessata se piccola; gli sparagi, gli zucchini e i fagiolini in erba se fini" (Artusi). In amore non sapete se mangiare o no. Se mangiate sembra troppo, se vi trattenete sembra poco. I vostri fidanzati sono un radicchio, una barbabietola cotta, un allampanato asparago, uno zucchino, un insignificante fagiolino. Qualcuna di voi pensa di metterli tutti insieme, in una sola volta. è giovamento a questo autunnale pallore la geniale insalata di fidanzati.

Cancro 22.6 - 22.7 "Tra i crostacei, uno dei più stimati è l'arigusta, o aragosta, buona tutto l'anno, ma meglio in primavera, e tra le conchiglie, l'ostrica, la quale ne' luoghi di ostricultura si raccoglie dall'ottobre all'aprile" (Artusi). Molti quelli tra voi che appaiono al mondo chiusi e duri come un'ostrica resistente. Anche se la polpa rimane succosa e afrodisiaca, il problema è aprirvi. Non agevolate, non coadiuvate, non partecipate. Solo i più bruschi sanno scassinarvi. Saranno sbrigativi, ma ogni tanto con voi è il caso di essere risoluti. Scriveva Swift: "Coraggioso l'uomo che per primo assaggiò un'ostrica".

Leone 23.7 - 22.8 "Essere vegetariani permette di vivere meglio e risparmiare sofferenze. Gli allevamenti intensivi rappresentano oggi la principale fonte di inquinamento. Ridurre il consumo di prodotti animali farebbe bene all'ambiente e agli animali" (Margherita Hack). Da qualche tempo alcuni di voi si lamentano perché non sono mangiati da nessuno. Ma se riflettete sul destino della vostra genitura astrale, da sempre siete voi che mangiate, non viceversa. Saturno fa sentire alcuni come agnellini, come vitellini, come gallinelle che nessuno vuole. Non esagerate. Arriva Mercurio a favore e il tetro Saturno si placa.

Vergine 23.8 - 22.9 "I pezzetti di pane avanzato grattato, divenuti secchi, in Toscana si chiamano seccherelli; pestati e stacciati, servono in cucina da pangrattato e si possono adoperare per una minestra" (Artusi). Siete un piatto semplice, essenziale. Specie adesso, con i bei transiti di Venere, Marte e Saturno. Secchi, seccherelli, ma alla portata di tutti. Macrobiotici. Fate del bene. Mai venite scartati, perché attorno a voi tutti sanno che potete servire. Grattugiate con le vostre attenzioni i pensieri granitici del vostro amore;lui grattugia dolcemente le vostre ultime fissazioni, rendendole polvere commestibile.

Bilancia 23.9 - 22.10 "Se volete una buona regola, nel pranzo arrestatevi al primo boccone che vi fa nausea e senz'altro passate al dessert" (Artusi). Vi accusano di essere troppo selettivi. Di cercare l'assoluto della perfezione, di applicare la disciplina della critica, di sentirvi nauseati prima ancora del primo boccone. Se. anche esteticamente, non segue il modello che qualcuno vi ha sistemato nella testa. Tra voi non mancano gli schizzinosi. Ma i nati in settembre e tra l'1 e il 9 ottobre possono passare al dessert. Marte ha terminato la penitenziale quadratura. Qualcosa di dolce è possibile, per rifarsi la bocca.

Scorpione 23.10 - 21.11 "Se io sapessi chi inventò il forno vorrei erigergli un monumento a mie spese; in questo secolo di monumentomania credo che ei lo meriterebbe più di qualunque altro" (Artusi). Se qualcuno entra dentro di voi, nella vostra anima o nella vostra testa, e se ci rimane troppo, potrebbe uscirne bruciacchiato. Se vi si tocca, vi si assaggia, vi si inghiotte, generate un calore esagerato. Siete un forno elettrico, un forno a muffola, un forno a gas, un forno a legna, un forno Martin-Siemens usato nelle acciaierie per la fusione dei metalli. Chi dice che siete freddi e distaccati, è pazzo. Siete roventi. Anche d'amore.

Sagittario 22.11 - 21.12 La dolcezza non vi disturba. Non è in contraddizione con la forza. Delizie e squisitezze non soccombono alla legge della sopravvivenza. Si può smuovere, costruire, produrre e depistare, convogliare, decostruire, con amabilità. Non è in contraddizione con la coscienza vigile. "Il dolce non è propriamente un cibo. L'assaporamento dei dolci richiede una inclinazione naturale alla fantasia e ai rapimenti poetici. Il dolce fa dimenticare quel che di necessario, cupo e mortale è nell'operazione del nutrirsi, ci riconcilia con la parte divina e fa rifiorire in noi il riso" (Alberto Savinio).

Capricorno 22.12 - 21.1 "L'uso de' liquori che, a non istare in guardia diventa abuso, è riprovato da tutti gli igienisti pei guasti irreparabili che cagionano all'organismo umano". All'Ariete Artusi risponde il Capricorno Debord: "Fra il piccolo numero di cose che mi sono piaciute, che ho saputo ben fare, bere è senza dubbio quella che so fare meglio". Non siete igienisti. Non soffrite di nevrosi ossessiva. Non mettete barriere invalicabili tra voi e il piacere della vita materiale. Il palato non lo volete arido e secco. Ora si può bere a garganella. Vita, visioni che sorgono, colata di baci. Pur composte, secondo vostro stile.

Acquario 22.1 - 19.2 "è sempre l'ora del tè, e noi non abbiamo il tempo necessario per lavare le tazze" (Lewis Carroll). è lotta con il Tempo. Alcuni di prima e terza decade (quadrature di Mercurio e Saturno) non hanno un momento per gustarsi fino in fondo i piccoli piaceri. Continuano a offrire, invitare, salutare, proporre. Vortice turbinoso. Ma può succedere anche il contrario, nella distorsione temporale: un rallentamento che non si vede l'ora di spezzare con svolte, situazioni di rottura illuminante. Teoricamente - e statisticamente - è più morbida e armoniosa la seconda decade, in vena di immediate sincronie.

Pesci 20.2 - 20.3 Non siete mare e oceano, siete champagne. Non siete più salati, avete le bollicine, vi bevono gli dei. Non vi serve il tappo, nessuno vi imbottiglia, siete champagne dell'universo. Siete ovunque, come particelle elementari di champagne. Ubriacate. Nessuno vi mantiene più in pressione. Siete pronti a far dilagare la festa. Non vi confrontate con le gazzose della quotidianità banale. Siete chardonnay di dolcezza e seduzione, siete pinot noir di passione anche esagerata. Grandissima forma. Spuma di beatitudine. "Presto, venite fratelli: sto bevendo le stelle!" (Dom Pierre Perignon).

Fonte Dweb La Repubblica.it
view post Posted: 27/10/2012, 08:46 by: filu'     +1C'è un sole che nasconde il carattere -

Astri e disAstri

di Marco Pesatori


In un tema di nascita la vera "qualità" di un pianeta non è data solo dalla posizione nel segno o nella casa, ma soprattutto dagli "aspetti" che riceve, vale a dire le relazioni angolari con altri pianeti. Gli aspetti difficili (quadratura, opposizione) in genere soffocano, limitano, disturbano la possibilità espressiva del pianeta. Per esempio un Sole in Ariete, in Toro o in qualunque segno che subisca aspetti duri, può nascondere, comprimere la natura arietina o taurina del soggetto. Se un Ariete, un Toro o un appartenente a un altro segno ha in quel segno solo il Sole, e per giunta "leso" da quadrature o opposizioni, può non sembrare appartenere a quel segno. Per questo molti non riescono a riconoscersi nella propria genitura astrologica. In realtà anche un Sole "leso" continua a segnalare proprio quella tipologia di carattere, ma l'Io trova altre strade per manifestarsi, lasciando poi magari all'ascendente le modalità di espressione più visibili.

Ariete 21.3 - 20.4 Fuoco interno inesauribile. Chi dall'ombra governa il mondo, dovrebbe stipendiarvi per l'energia che irradiate. Con voi ci si difende dal freddo. Basta darvi un po' di corda, la giusta attenzione, e sprigionate calore, rimettete in movimento chi si era irrigidito. Con il vostro cuore pulsante risvegliate il saturnino, che come un vecchio trombone arrogante impartisce la seriosa lezione. Ora siete anche umili, ma non vi inganna quello che se la tira. Non vi fate catturare da esplosioni di rabbia. Non parlate a vanvera. Cantate mentre vi pettinate. Guadagni in netto calo per il vostro psicanalista.

Toro 21.4 - 21.5 Potreste sentire le suggestioni della luna piena nella prima parte della settimana, come se vi invitasse a dare meno ascolto alla parte cosciente e scrupolosa di voi stessi, liberando spazi all'immaginazione e alle sensazioni anche indefinite. Qualcosa si agita nei boschi oscuri della mente, quasi annunciando una novità di cui al momento non avete la minima idea. Per quanto l'apparizione sia ancora avvolta nelle fitte tenebre, voi già la fiutate, pronti ad anticiparla, per non farvi trovare spiazzati e impreparati quando irrompe. E se fosse stupore d'amore, la vostra natura passionale non se ne avrebbe a male.

Gemelli 22.5 - 21.6 C'è sempre una parte di voi, dentro di voi, che dibatte, considera, solleva il dubbio, rumina, mette in discussione, valuta più criticamente. Proprio questo è il sintomo di una passione viva, che si manifesta apertamente nel dialogo con il mondo, affrontato col sorriso più aperto o le sopracciglia aggrottate del pensiero attivo. La connessione con l'esterno è soprattutto tesa alla comprensione, alla definizione del dettaglio, con spirito quasi scientifico che vuole chiarezza e distinzione del vero. Non disprezzando affatto che sul tutto, di tanto in tanto, ci sia una spolverata di piccoli granuli d'affetto.

Cancro 22.6 - 22.7 Siete rio amazzonico che attraversa la foresta. Onda che saluta la scimmia e lo sciamano. Schiuma che il giaguaro fotografa. Alba che spacca di colori. Il piccolo indio che da Sesto San Giovanni, Piazza Dante, Fori Imperiali, Piazza Maggiore vi vede passare, rimane a bocca aperta nella riflessione senza tempo. Missing time. Incantamento. Il tempio nascosto si solleva di 4 piani quando curvate nell'ansa. Curate l'ansia. In contatto col centro della terra. Più forti del criminale che disbosca. Il caimano si inchina, l'anaconda vi si adagia tra le braccia mentre vi distendete verso il mare.

Leone 23.7 - 22.8 Vi occupate di luce. Come un fisico nucleare o un fotografo di lusso, come un semplice elettricista o un alchimista mago dell'oro trasmutato, come una star che attira i riflettori o un sarto divino che veste la terra di forme e di colori sfavillanti. Marte in questo mese vi ha rigenerato. Anche Saturno è stato costretto a indietreggiare, e se incalza alcuni dei nati in luglio - tra il 24 e il 28 - è solo per capire meglio l'origine e lo sviluppo di uno spettacolo che non è certo quello della società bassamente mercantile. La vostra apparizione è luce. Solo chi nuota nel torbido non se ne accorge.

Vergine 23.8 - 22.9 L'antico astrologo caldeo sarebbe d'accordo nel mettervi delicatamente in guardia. Il suo concorrente aramaico direbbe la stessa cosa e approverebbe anche il re Napobolassar, che si dilettava di stelle. Non è il caso questa settimana di avventurarsi a fare shopping dentro le mura di Ninive, dove girano bande assire poco raccomandabili, né di tuffarsi nelle acque paludose dello Shatt al'Arab, dove da qualche tempo sono in aumento i coccodrilli. State attenti se salite gli scalini dello ziggurat, non arrabbiatevi se il vostro amore non si muove di casa, a Ur, per giorni e giorni. Marte e Mercurio sono contro.

Bilancia 23.9 - 22.10 Eccellente settimana, con i pianeti rapidi tutti a favore. I vostri modi sono sempre garbati, delicati, misurati, ma non rispettano solo la forma di una beneducata convenzione. Dietro c'è un cuore vero, equilibrato, dolce, attento. Se li si guarda controluce, ad alcuni si nota l'aureola della passione buona. Sotto, non preme un briciolo di rabbia. Le rare eccezioni chiedano lumi a Reich, Adler, Lacan, Gustav Jung. "Amore e cor gentil sono una cosa / Si come il saggio in suo dittato pone, / E così senza l'un l'altro esser non sa / come alma razional senza ragione". (Dante Alighieri, Vita Nova).

Scorpione 23.10 - 21.11 Venere vi rende dolci come un bacio di dama di Tortona. Le vostre labbra sono due biscottini profumati e friabili, che si fondono in un bacio al cioccolato fondente. Fine delle derive sadiche. Non trattate più i vostri amori come gradini sbrecciati su cui fare avanti e indietro con gli anfibi. I pensieri non escono più in disordinata fuga per ritornare poi allo stesso punto venti volte. Chi vi conosce può rimanere stupefatto. Quando sedete per fare yoga vi sollevate da terra rimanendo sospesi per aria. La bilancia che vi pesa segna solo pochi chili. Non importa se è vero, ogni tanto ci si può credere.

Sagittario 22.11 - 21.12 Siete attraenti. Siete come scintille di fuoco che scoppietta. La mente che si perde osservandovi si placa. Non c'è rischio che divampi l'incendio distruttivo. Vi rigenerate da soli, come manifestazione dell'energia che dal nulla appare e che lampeggia. Non vi spegnete. Anche il pompiere di professione vi guarda con simpatia e non interviene. Siete una calda medicina contro ogni tipo di complicazione. Non state a misurare col bilancino la generosità. Siete dono che subito si dona. Disponibili con chi, con voi, vorrebbe fuggire via. Come with me. Anche a La Paz, a Calì, anche dentro l'Area C.

Capricorno 22.12 - 21.1 Quasi non vi si nota. Quando però vi si nota, vi fate davvero notare. Non perché diate in escandescenze attaccando sermoni logorroici, o siate vestiti come nessun altro si veste per far trangugiare a tutti i costi un'idea, o perché mostriate ciò che non esiste mentre vi escono gli occhi dalle orbite, o perché, liberando rabbia, diate il via a desideri famelici. Vi fate notare perché attorno si forma un silenzio sensuale di pace, che disperde le nebbie dell'emotività incontrollata e riporta a se stessi gli animi sbilanciati. Tutto rallenta, quasi si ferma. I pensieri e le parole del mondo diventano più nette, chiare, calme, distinte.

Acquario 22.1 - 19.2 Mercurio, Venere e Marte a favore. Qualità dei baci in crescita eccezionale. Alcuni arrivano al punto di baciare il bacio mentre baciano, dimenticandosi di tutto il resto. Le lacrime che qualche settimana fa avevate fatto scendere non sgocciolano più, e la bottiglia dove si conservavano svanisce definitivamente nel mare dell'oblio. Si può sorridere. Tornate a dilagare. Il vostro cervello è un soffitto di nuvole affrescate su cui i pensieri si adagiano, si svegliano, s'addormentano a piacere. I vostri amori diventano gelosi. E voi non siete più gelosi dei vostri amori. Nessuno vi può impartire la lezione.

Pesci 20.2 - 20.3 Per quanto siate adorabili - per bellezza estrinseca e intrinseca, per eroica irrequietudine di spirito, per sensualità appassionata, inesauribile - vi meritereste sempre transiti meravigliosi di stelle, ma non è possibile sfuggire all'oggettività di un bollettino meteorologico che vede i venti della malinconia autunnale prevalere, uniti a una serie di piccoli inghippi che potrebbero anche farvi perder la pazienza. Mercurio, Marte e Giove in quadratura. Per alcuni si fa dura. Non per quelli preparati, evoluti, filosofici, che l'esperienza e le fatiche antiche hanno forgiato in vista di ben altre battaglie.


Fonte Dweb La Repubblica.it
20 replies since 9/9/2005