Posts written by kai mimiki

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Titititatitutotu




meglio il cioccolato, mi sa!

Buon viaggio!
Buon rilassamento!
Buon divertimento!
Buon ... ehm... tutto!

Donna assolda killer sul web.
Una giapponese voleva eliminare la moglie dell'amante.



(ANSA) - TOKYO, 16 SET - Sono finiti entrambi in manette, una donna giapponese di 32 anni, innamorata di un uomo sposato, e il killer 'incapace' trovato sul web.
La donna l'aveva assoldato per eliminare la moglie dell'amante.
La donna, di Tokyo, aveva contattato il killer su un sito web 'detective privato pronto a ogni lavoro sporco'.
Ma il killer non ha colpito e la donna l'ha denunciato alla polizia, ma gli agenti l'hanno arrestata per incitamento all'assassinio, arresto anche per il killer mancato.


Ma si può?

Cara book quando lanci un appello nella tag, perché non aspetti le risposte?
E quando le risposte arrivano perché non le leggi?

Abbiamo i contenitori a capienza illimitata come ben vedi, c'entra di tutto!

Cancellare? perché mai? Sei talmente simpatica

Visto che il sottotitolo della sezione suggerisce: saluti, abbracci, pause, toccata e fuga...

Che ne direste di un po' di pubblicità?


Coca-cola


Abbiate un po' di pazienza nell'aprire o salvare il file. Credo ne valga la pena.

Vi fornisco qualche notizia.

Il titolo è:
Canzoni - prodotto dalla Gamma Film.

Gli autori:
Emilio Uberti - regista
Gianni Boncompagni - ideatore, sceneggiatore
Roberto Gavioli - produttore
Alvaro Pianezzi - fotografia
Ken Demme - direttore creativo

Attori:
Gianni Boncompagni, New Trolls, Demis Roussos

Andò in onda dal 1970 al 1972



Edited by kai mimiki - 14/9/2005, 15:23

E' il destino degli "scomodi"

Usa: trovati 11 bambini in gabbia.
Genitori adottivi li tenevano chiusi 'per la loro sicurezza'

(ANSA) - WASHINGTON, 13 SET - In una casa di Wakeman (Ohio) la polizia ha trovato 11 bambini tenuti in gabbie chiuse col lucchetto e munite di allarmi.
Si ignorano le condizioni di salute dei bambini, tutti disabili e di eta' compresa tra uno e 14 anni.
I proprietari della casa - Sharen e Mike Gravelle - erano genitori adottivi o avevano in affidamento tutti i bambini.
Finora non sono state formulate accuse, ma i Gravelle negano di averli maltrattati e affermano di avere agito per la loro sicurezza.



Un'altra notizia terrificante che ha come oggetto i bambini.
In più disabili. Come se già la condizione di bambino non fosse delicata di per sé.
Come se commettere prepotenze e violenze e abusi su un bambino che, da bambino, non è in grado di difendersi non fosse abbastanza.
Bambini come bestie: gabbie e allarmi.
Un "bambile".
Almeno le ciotole saranno state pulite? Ok, chiedo scusa ma sono inviperita!

Si parla tanto delle difficoltà per le adozioni e per gli affidi.
Coppie (e anche single purtroppo penalizzati) che vorrebbero e potrebbero occuparsi davvero di bambini, donar loro calore, amore, famiglia, futuro, sono costretti a lunghe procedure, esami, controlli per tempi lunghissimi.
E non sempre riescono a soddisfare il loro bisogno di donare amore.

Poi, accadono queste cose.
Affidi incauti a gente che dell'affido fa solo una voce in più nel bilancio delle entrate.
Perché gli affidi prevedono un sussidio.
Che criteri discrezionali permettono l'affido di 11 bambini ad una singola coppia?
E' complicato, a volte impossibile poterne avere uno e c'è chi ne ha undici?
Per di più disabili?
Chi ha controllato che ci si potesse occupare adeguatamente di questi bambini?
Chi ha vagliato la moralità, l'attitudine di questi "genitori"?
Chi ha periodicamente controllato il benessere psico-fisico di queste creature?
Disabili. In età compresa tra uno a quattordici anni. Nessun controllo medico, mai? Nessuna comunicazione con il mondo esterno?

Sono cose che mi fanno impazzire e che non comprendo.
Non riesco a comprendere nemmeno come gli altri, la gente, i vicini insomma sappiano sempre e comunque tutto sui gusti sessuali dell'inquilino del piano di sotto o delle "corna" della "Povera signora Lucia, che non se lo merita proprio!"
e sia cieca, muta, sorda a questi gravi abusi.

Io non so... oggi ho solo domande per le quali non trovo risposte o giustificazioni.
E sono furiosa!

Un pensiero veloce ai nostri cinque mesi insieme
Grazie a tutti voi, per esserci

Le cose che pensano. Gran bel testo.
Per quanto molti contestassero il dopo-Mogol io ho sempre trovato questi testi favolosi. Il dopo-Mogol di Panella (discorso a parte per "E già", testi della moglie).
Mi arrivavano sempre nuovi, ad ogni ascolto. Mutevoli come il mio umore mutato, avvolgenti come impalpabili abiti sempre diversi. Ad ogni ascolto un significato in più, una sfumatura, un'emozione diversa dalla precedente e dalla successiva.


Quindi facendo finta
che non sai parlare
ti metti un dito in bocca, l'anulare.
Dirigi una quinta qualsiasi
sposti tre vasi come le tre carte
mi metti a parte di una confidenza
senza vocali e senza consonanti
tiri con gli occhi chiusi sull'atlante
l'indice come un pulsante
accende una nazione in cui mi sa
che a quest'ora è notte piena o molto nuvoloso
pieghi la schiena
cali il tuo sipario di capelli
sopra l'armamentario voluttuario
quindi ti sollevi in mulinelli
dall'indaco e il blu di Prussia profondissimi.

Ti rilassi bussando
tristemente assorta sopra una porta
che non c'è per niente la spingi che era aperta
mi racconti come un capogiro
i fatti i posti pieni di respiro
mi presenti un regalo
ed attraverso ci vedo
le tue mani contenenti
lo scarti prima sciogli
questi fiocchetti inestricabili
ti imbrogli e fai cadere e credere
in un danno incalcolabile e l'aria vulnerabile raccogli
incolli l'invisibile
e d'improvviso scrolli in gocce questa scena
fai la feroce coi baffi che non hai da puma
sulle guance gonfiate fai la precoce.
Che scarica un gran volume
d'indolenza incendiaria
quindi sei l'avversaria di un arioso colosso pugilatore
poi mormori indecenze
senza parole a un confessore
lo respingi in sequenza d'inseguimento
infili il balcone ti scansi di lato
fai la ricognizione
se ha fatto centro il precipitato.

Rientri con cavalli fragorosi e salti di delfini
tra marosi.


Non a caso s'intitola L'apparenza. Bello anche questo, da interpretare.
Il grande pregio delle parole che rispecchiano chi le ascolta, centinaia di vite diverse in una. Diversa dalle altre.


Ehi SweetLorDog! Sta diventando un gioco a due!
Dove sono gli altri?
Forza, intervenite. Prometto che la coppia Battisti/Graziani non la nomino più

Amore non è amore
se muta quando scopre un mutamento

o tende a svanire
quando l'altro s'allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta
e non vacilla mai;

Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;

se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.
William Shakespeare



Per Bri.

"Amore mio,
ho aspettato quattro ore seduto su un muretto
bagnato fino all’osso
e la cartella coi disegni a carboncino l’ho buttata giù di sotto,
tanto non sarò mai un artista.
Domani vengono a prendermi i parenti
per le feste comandate torno sempre a casa
mi sentirò dire che non ho mangiato che sono dimagrito,
che sono bianco come un cero.
Amore mio,
i tuoi giochini sul divano
me li conto ad uno ad uno nel sedile posteriore però
più in là io non posso andare
perché ho già bisogno dei tuoi occhi sulla mia pelle".

Sabbia del deserto -Pigro- (1978)

E questa?

Che ozio nella tournee
di mai più tornare
nell'intronata routine
del cantar leggero
l'amore sul serio

E scrivi...

Che non esisto quaggiù
che sono
l'inganno.

Sinceramente non tuo... sinceramente non tuo

*non vi dico di chi è o diventa troppo facile!

Vorrei lanciare un'idea-gioco.
Riportare brani musicali, poetico-letterari, teatrali, cinematografici in forma di gioco e coinvolgendo tutti.
Spiego: a turno si comincia, chessò una poesia, e a turno si continua. Bisogna alternarsi. Non si può iniziare un nuovo ricordo se non si è terminato il precedente, pena bacchettate sulle mani (un giorno vi racconterò di Carolina, la bacchetta che una mia maestra delle elementari portò in classe un secolo fa).

Sono gradite premesse in forma di commento, ricordi, dati informativi, curiosità e chi più ne ha più ne metta.
Non chiedo il permesso ( ) e comincio io.

Ho riascoltato per caso in questi giorni un brano di Ivan Graziani.
Mi piace Graziani, sì. In questi giorni di commemorazione di Lucio Battisti, ho riascoltato con piacere tutto "La batteria, il contrabbasso, eccetera".
Alcuni brani mi hanno accompagnato per molto tempo. Usavo ascoltarli prima di cominciare le giornate. Un urlo di battaglia, insomma.
A questo album Ivan collaborò alla chitarra e al mandolino. Battisti credette in lui.
Ok, la smetto. Non sono molto brava in queste cose.
Partiamo con il gioco, se vi va.

Go!



Ivan Graziani - Il chitarrista


Signore è stata una svista abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista.

Signore se lanci uno strale sbaglia mira per favore non farmi del male.

Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista te lo giuro sulla Fender,
io non l’ho fatto apposta...

[continua tu...]

Vi riporto una cosa, così, per il gusto di farlo e per pensare un po'...
E' uno stralcio di dialogo, reale, tra me e la mia bimba-peste.


Io: (visibilmente seccata dai suoi moti di insofferenza dopo un'ora di disegni vari.
Come si disegna un pinguino che:
peròdeveavereilnasochesivedeenonmipiacenerononsaifareniente!!???)
- Dimmi, qual è il problema? Stiamo giocando, sto disegnando e non so nemmeno farlo. Cosa non va?

Lei: (Quasi cinque anni ma mi assalgono dubbi. Dovrò rivedere i conti. Mi guarda imbronciata, scruta, indaga. I suoi occhi lampeggiano di riprovazione e rassegnazione al mio non capire)
- Tu non stai giocando con me! Tu pensi! I genitori non sanno mai giocare con i bambini...

Soddisfatta del verdetto torna a dirigere i miei tentativi artistici.
Io mi sento uno straccio. Mi ha ancora una volta messa knock-out.


Ricordo che anni fa, alle "uscite" dei bambini c'era sempre qualcuno che, alzando gli occhi al cielo, esclamava:
- Ah! beata innocenza!

Innocenza?




Edited by kai mimiki - 11/9/2005, 13:27

Domanda difficile cara Book
Non la conosco e non conosco l'autore, dirò sicuramente una quantità impressionante di sciocchezze.

Sembra tutto fuorché una poesie per bambini.
Ha il sapore di una metafora per contestare... cosa?
Politica? Degrado? Condizione umana priva di valori? Ribaltamento delle cose?

"A una fabbrica di marionette": marionette che fabbricano marionette.
Come dire: fili che muovono fili che muovono fili.
Chi è Mangiafuoco? E chi muove i suoi fili?
Un uomo non-uomo, senza pensiero, potere d'azione, emozione, passione, libertà?

L'uomo vero è un errore di produzione, qualcosa che sfugge agli schemi.
L'uomo vero che non rientra nei canoni, la falsa rappresentazione della realtà, lo sbaglio, la colpa.

Mi piacerebbe sapere a che gioco giocano, le marionette, con l'uomo vero.


P.S. Book, io ci ho provato. Ho letto e ho fermato i pensieri che andavano. Non so cosa ho combinato , non rileggo e clicco invio
P.P.S. Spero non sia un test ma se lo fosse... mi avvisi se sono grave?