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| E' noto come il medico-pagliaccio (soprattutto grazie al film interpretato da Robin Williams) e c'è chi, per questo, non riesce a prenderlo sul serio. Ma Hunter Patch Adams (www.patchadams.org) non si è mai dato per vinto. Ed è riuscito, diffondendo nei cinque continenti la sua "terapia del sorriso", a dimostrare che "la cura della salute è un'interazione d'amore non una transazione d'affari". "Nel mio ospedale (il Gesundheit Institute, fondato nel 1971) racconta Adams, "siamo riusciti a mantenere le promesse fatte all'inizio: non abbiamo mai chiesto denaro per le cure prestate e per i medicinali; abbiamo deciso di creare la comunità per far sì che i pazienti non si sentissero debitori ma parte della comunità; non abbiamo rapporti con le assicurazioni mediche: sono un terribile sistema di controllo; il primo consulto da noi dura dalle 3 alle 4 ore e non i 10 minuti classici; abbiamo sviluppato un ampio programma di visite domiciliari; non diamo farmaci psichiatrici a pazienti psichiatrici: ci interessa la salute mentale, non il controllo del sintomo." Ma la battaglia di Adams è soprattutto quella di lasciare intravedere quale dovrebbe essere il futuro della Sanità: "Non possiamo separare la salute dell'individuo da quello della famiglia, della comunità e persino dell'ambiente in cui vive. Ricordiamocelo, la più grande delle sofferenze che possono affliggerci è quella dovuta alla solitudine e al sentirsi scollegati dagli altri e dal mondo che ci circonda".fonte: Specchio (La Stampa)
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