Scelse il 22 agosto di diciannove anni fa, il sonno accompagnato da una pioggerella sottile, un pianto leggero senza disperazione.
La mattina dopo una splendida giornata di sole e il magnifico panorama dalla collina di Posillipo dove lo sguardo si perde tra le onde del mare.
Sembrava assurdo eppure scelse consapevolmente il luogo, quella casa, quel cielo, quel mare.
Tratti di ricordi, il suo pudore nei sentimenti, la riservatezza, il controllo delle emozioni, qualche scoppio d'ira, il forte senso di responsabilità che già a dodici anni gli negava l'adolescenza, lavoro-casa-lavoro, una moglie bambina per ridere, preoccuparsi, arrabbiarsi.
L'amore per la lettura e la musica. E la classica della vecchia Napoli...
Amava, tra tante, "Carmela"... cantandola a mezza voce, che nessuno ascoltasse.
Pausilypon... pausa dal dolore, riposo dagli affanni.